Molti pensano che vivere con un animale domestico faccia bene ai bambini, ma è veramente così? La risposta degli esperti dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma fa chiarezza sull’argomento.
Da sempre, ma soprattutto negli ultimi anni, sono cresciuti sempre di più i sostenitori della teoria secondo cui far vivere un bambino insieme ad un animale domestico gli consentirebbe di crescere meglio e di trarre grandi benefici da questo tipo di relazione sotto diversi punti di vista.
Ma siamo proprio sicuri che le cose stiano così? A far chiarezza sull’argomento è intervenuto l’Ospedale Bambin Gesù di Roma che ha messo in evidenza alcuni aspetti fondamentali esistenti nell’ambito della convivenza fra bambini e amici a quattro zampe.
Non perdiamo, quindi, altro tempo ed approfondiamo subito questo tema di primaria importanza.
Vivere con un animale domestico fa veramente bene ai bambini? La risposta dell’Ospedale Bambin Gesù
Stando a quanto riportato dai medici dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma, l’idea secondo cui la convivenza fra a un animale domestico e dei bambini abbia su questi ultimi dei notevoli benefici non sarebbe un mito, ma avrebbe al contrario delle basi scientifiche.
In effetti, i bambini che fin dalla tenera età hanno vissuto con un amico a quattro zampe imparano più facilmente a rispettare le diversità e ad essere più responsabili. Inoltre, condividere la quotidianità con un cane o un gatto gli permetterà di acquisire maggiori abilità a livello motorio. Senza dimenticare, poi, che il bambino tende a proiettare sul proprio animale ansie e paure così da accrescere la sua sensibilità.
Ancora, accudire un cucciolo insegna al bambino a prendersi cura degli altri. Infine, la relazione bambino-animale, oltre a stimolare le competenze psicomotorie, migliora le capacità comunicative, in quanto insegna all’essere umano ad elogiare, dare ordini, comandi ed incoraggiamenti a seconda della situazione. Possiamo, quindi, dire che il dialogo con l’animale domestico diventa una sorta di palestra logopedica che funge da esempio positivo per il futuro.
In questa stessa direzione, il bambino impara che la comunicazione non è fatta solo di parole, ma anche di gesti, movimenti del corpo e posture, arrivando così a sviluppare anche il cosiddetto linguaggio non verbale e paraverbale. Ma i benefici non finiscono qua, perché sul piano emotivo il bambino riesce a sviluppare affetto verso gli altri proprio grazie al rapporto con il suo fedele amico. Inoltre, questo profondo legame aiuta ad alleviare lo stress e può diventare un elemento insostituibile nel caso delle famiglie con figli unici o con ragazzi molto timidi o problematici.
Insomma, l’amicizia con un animale domestico infonde nel complesso sicurezza e protezione ed ha il grande vantaggio rispetto alle relazioni umane di permetterci di essere noi stessi senza il timore di venire giudicati. Vuoi adottare un cane? Ecco quali sono i requisiti imprescindibili che in pochi conoscono.