Nuovo episodio vede protagonisti gli orsi, ultimamente molto infastiditi. Una mamma e il suo cucciolo si sono salvati così.
La notizia arriva dalla città di Roccaraso, una località di montagna molto nota per le vacanze invernali. Un’orsa e il suo cucciolo sono stati inseguiti e importunati da un’automobile. Una nuova prova di comportamenti scorretti nei confronti di questi animali, contro i quali sembra essersi diramata una cattiva linea d’informazione. Bisogna ancora sensibilizzare molto sulla salvaguardia degli animali e di come comportamenti del genere mettano a rischio questa specie. Facciamo luce sulla vicenda.
Ancora una volta un comportamento scorretto e rischioso, a causa del quale sono state messe in pericolo la vita di una mamma orsa e del suo cucciolo. Una povera orsa inseguita da un’auto mentre cercava una via di fuga. Le immagini sono state postate in un video sui social, contro il quale molti utenti e molte associazioni animaliste si sono scagliate contro, per evitare che questi soprusi e atti scellerati vengano ripetuti. Palesemente stressata nel video, si vede mamma orsa correre via con il suo cucciolo alla ricerca di un luogo sicuro. Il tutto si è verificato nel comune di Roccaraso, in Abruzzo.
Nuovo atto scellerato nei confronti degli orsi: una mamma e il suo cucciolo inseguiti da un’auto
Nella regione Abruzzo sono tanti gli orsi che vivono in riserve protette, e la fauna degli orsi che popola il territorio deve essere rispettata. Un simile episodio si era verificato anni addietro a Pescasseroli, dove una madre con i suoi cuccioli venne pedinata insistentemente, facendo allontanare da lei uno dei suoi cuccioli. L’orsa del nuovo episodio di Roccaraso si chiama Amarena, e tutti cercano di avvistarla per scattarle una foto. Molti altri invece non perdono occasione per disturbare questi animali, magari come nel caso del video postato sui social, per un’insulsa manciata di likes.
In Abruzzo la popolazione degli orsi è molto elevata. Si tratta di orsi marsicani, i quali erano già stati protetti da un’ordinanza secondo la quale dovevano essere evitati alcuni comportamenti. Quanto successo nel comune di Roccaraso è vergognoso ed è segno che c’è ancora molto su cui lavorare riguardo la tutela il rispetto degli animali.
Tra l’altro a Roccaraso vige un’ordinanza secondo la quale è vietato avvicinare gli orsi, anche quelli più confidenti, a una distanza che sia inferiore ai 300 metri. Questo permette di salvaguardare le persone della comunità e l’animale stesso. Inoltre, una più efficiente gestione dei rifiuti, che attirano gli animali, potrebbe aiutare a risolvere il problema. «C’è ancora molto da fare sul territorio per diffondere una coscienza e una cultura davvero accoglienti nei confronti di questa specie». Queste le parole di Filomena Ricci, delegata WWF per la regione Abruzzo.