Un attacco cardiaco può colpire anche il cane, la tenacia dell’uomo ha però salvato la vita al povero animale
Non solo gli esseri umani ma anche i cani possono essere colpito da attacchi cardiaci e quando succede esiste un sistema per tentare di salvare la vita al proprio animale. Con tenacia e dedizione il cacciatore ha infatti deciso di intervenire dopo aver visto il suo animale accasciarsi a terra e dopo una serie di operazioni ha potuto osservare il piccolo pian piano riprendersi.
Non è un caso isolato, spesso accade che durante battute di caccia o escursioni i cani possano essere colpiti da malore, il più delle volte il responsabile è la disidratazione, questa volta però il problema è stato di altra natura. La vicenda è avvenuta a Nuoro, in Sardegna, ed ha conquistato le prime pagine della cronaca locale, anche il video del salvataggio è divenuto virale e potrebbe essere utile a molti altri proprietari per salvare il proprio animale.
Vedere il proprio cane che cade atterra esanime può essere un vero incubo e gettarci nel panico ma non è stato questo il sentimento che ha pervaso il padrone di Marley, il cane da caccia protagonista della vicenda. A salvargli la vita è stato Cristian Pinnas, cacciatore di Nuoro che ha condiviso poi le immagini del salvataggio riprese dalla sua compagna.
Proprio lei si è accorta che Marley aveva qualcosa di strano, il cucciolo improvvisamente si è accasciato a terra e sembrava che nulla ci fosse da fare. L’uomo ha però messo in pratica una serie di mosse che a quanto pare sono servite ed hanno salvato la vita al cane. Prima di tutto ha iniziato con un massaggio cardiaco ma poi ha avuto subito l’idea di fare un taglio sull’orecchio del cane per far uscire del sangue ed allentare la pressione arteriosa.
Una mossa audace, subito dopo dell’acqua e del cortisone e l‘animale ha così ripreso a respirare. Dopo l’intervento salvavita il cane è stato portato nella clinica veterinaria più vicina da dove sono poi arrivate le immagini dei due ancora insieme. “Bastano i miei di problemi di salute! Non ho bisogno di compagnia” così ha ironicamente commentato l’uomo, che al di là dello spavento si è distinto per il sangue freddo dimostrato.
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Adesso saranno fatti tutti gli accertamenti per capire la natura del malore che molti hanno attribuito invece ad una crisi epilettica, ovviamente solo i test clinici diranno la verità ma, ad ogni modo, le manovre messe in atto dall’uomo hanno avuto un buon esito e questo è quello che realmente conta.