Per scoprire come comportarci durante gli ultimi istanti di vita del nostro cane sarebbe meglio conoscere cosa prova lui prima di salire sul ponte arcobaleno.
Se non vi è mai successo di essere affianco a un fido nel suo ultimo istante di vita, chi ha già vissuto questa provante esperienza sa che difficilmente si tratta di un accadimento imminente. Il cane, infatti, pur non comprendendo la gravità delle sue condizioni di salute inizia ad avvertire una forte stanchezza che lo conduce, ad esempio, ad uno stato di sempre più pressante inappetenza. Una delle prime necessità avvertita dal cane, prima di salire sul ponte arcobaleno, è quella – inoltre – di trovare un luogo in cui potersi sentire al sicuro.
Gli ultimi istanti di vita del fido: cosa prova il cane e come dovremmo comportarci
La crescente sensazione di indebolimento e di mancanza di forze che caratterizza quest’ultima fase della vita di un fido lo porta dunque ad allontanarsi dalla presenza di altri esemplari di quattro zampe, nel caso, ad esempio, quest’ultimo non sia l’unico ospite peloso all’interno della nostra famiglia, rifugiandosi così in un luogo isolato che possa donargli – seppur in maniera, ai nostri occhi, momentanea – un’apparenza di conforto.
Quando il cane è gravemente malato ha bisogno di attenzioni mirate ad attenuare quel che provoca la sua sofferenza. In ogni caso, quindi, quando notiamo questo tipo di comportamenti nel nostro fido, conoscendo la sua situazione, non bisogna in nessun modo assecondare questo suo bisogno. Il suo allontanamento, infatti, è in realtà un’implicita richiesta di sostegno. Tenergli compagnia, talvolta anche invogliandolo a uscire da questa sua momentanea condizione di “comfort” potrebbe donare lui il sollievo che esso desidera.
Ultimi istanti di vita del cane: prevenzione ed errori da non commettere
Mettendo alcuni consigli a nostra disposizione, gli esperti dei nostri amati quattro zampe ci spiegano nel dettaglio come potremmo intervenire d’anticipo, in alcuni casi, e allungare la vita al nostro cane. Seguendo alcuni dei loro fondamentali accorgimenti potremmo ritrovarci nelle condizioni adatta per salvaguardare inoltre al meglio la sua salute, specialmente in un’età più avanzata, e ritardare – di conseguenza – il momento in cui dovremmo, invece, per forza di cose abbracciarlo un’ultima volta per poi lasciarlo salire sul ponte arcobaleno.
In conclusione gli esperti ci invitano inoltre a considerare con fermezza l’ipotesi di rivolgerci a uno specialista del settore in alcuni casi particolari. Se sentiamo, ad esempio, il nostro fido lamentarsi, la sua richiesta di aiuto diventa esplicita e sottrarci ad essa potrebbe esporre il nostro cane a sofferenze di natura complessa che da solo, anche con le più amorevoli attenzioni, non potrebbe mai essere in grado di affrontare.
Accettare, infine, che sia giunto il momento di dire addio al nostro migliore amico a quattro zampe non è un processo semplice. E, dopo esserci recati dal veterinario per aiutare il nostro fido ad affrontare al meglio questo delicato momento di transizione, potremmo a nostra volta richiedere un aiuto su come rapportarci nel modo più opportuno per la nostra stessa salute alla sua futura assenza nella nostra vita.