Comunicare con il proprio cane può essere difficile. Grazie a poche e semplici consigli, però, l’interazione con lui non avrà più segreti.
Il rapporto con il proprio cane è fatto di piccole/grandi cose. Con lui, infatti, possiamo giocare; divertirci; fare delle meravigliose passeggiate e scambiarci reciprocamente gesti colmi di affetto e di amore. È risaputo, però, che agli animali manchi la parola, motivo per il quale farsi capire dal proprio amico a quattro zampe spesso può essere complicato. La comunicazione tra uomo e animale è fondamentale, specie quando si vive insieme, perché solo tramite essa possiamo insegnargli quali sono le regole da seguire in casa, e non solo.
È importante che il nostro cane capisca quando ci stiamo rivolgendo a lui, quando lo chiamiamo e quando gli diciamo di fare o di non fare qualcosa. E per far sì che ciò accada dobbiamo essere noi a trovare il modo giusto per farci comprendere. Ovviamente, ogni animale ha il proprio carattere e la propria indole, perciò non è possibile creare una vera e propria regola generale per la comunicazione.
Tuttavia, sono stati fatti degli studi che dimostrano che cosa attira maggiormente l’attenzione dei cani. Esistono, inoltre, piccoli consigli che, se applicati in modo corretto, possono dare vita a un rapporto tra noi e il nostro cane all’insegna non solo dell’amore, ma anche della complicità e del “dialogo.”
Comunicare con il proprio cane: le regole da seguire
Uno studio effettuato dai ricercatori dell’Università di Lione e St. Etienne ha dimostrato come i cuccioli di cane siano maggiormente attratti dalle voci di donna, in genere più acute e squillanti. Il professore, scrittore ricercatore e istruttore di cani Stanley Coren, invece, sostiene che le nostre mascotte possano imparare e riconoscere almeno centosessantacinque parole. Al netto di ciò, dunque, si può tranquillamente affermare che comunicare con i cani è possibile, eccome se lo è!
Ovviamente, per far sì che ciò accada è necessario impegnarsi, solo così possiamo trovare il metodo giusto per farci capire e ascoltare. Alzare la voce per rimproverare il nostro amico a quattro zampe, ad esempio, può senza dubbio catturare la sua attenzione. Allo stesso modo, dirgli “No” può farlo smettere di comportarsi in un determinato modo. Questo, però, avrà solo un risultato momentaneo, perché in fondo un semplice “No” può essere molto generico. Per fargli capire che deve smettere di saltare o che deve stare composto, possiamo provare a dirgli “Seduto”; mentre se ha addentato qualcosa o sta per farlo, il termine “Lascia” gli farà capire che quel comportamento è sbagliato.
Per comunicare con i cani sembra essere efficace anche il linguaggio del corpo. Sostituire le parole con dei gesti affinché il nostro fedele amico ci comprenda non è facile, ma può rappresentare una valida alternativa. E infine è molto importante essere al corrente che il guinzaglio, oltre a essere uno strumento di sicurezza durante le passeggiate, rappresenta anche un valido ed efficace metodo di comunicazione. A seconda di come lo teniamo, infatti, esso può far capire al cane il nostro stato d’animo che, di conseguenza, influenzerà anche il suo.
Il guinzaglio lasciato morbido, ad esempio, per il cane è sinonimo di sicurezza e tranquillità; se lo impugniamo in maniera rigida e tendiamo ad accorciarlo, al contrario, Fido avvertirà una sensazione di stress e tensione.