Se hai un cane anziano non trascurare mai i sintomi che manifesta. Come prevenire le malattie in modo che viva più a lungo con noi.
Il cane anziano ha bisogno di particolari cure a causa della sua condizione fisica. Mediamente l’età senile inizia intorno ai 10 anni dell’animale, con tutti i primi sintomi che caratterizzano questa fase della vita. Alcuni di questi sono dei chiari campanelli d’allarme che non possono essere sottovalutati per garantire al tuo cane un’esistenza più lunga e serena. Le patologie che arrivano con l’età anziana sono tante, ma alcune di queste meritano una particolare attenzione.
Se un cane viene trattato bene può vivere anche intorno ai 20 anni, anche se questo si differenzia dalla razza e dalle stazza dell’animale. Tuttavia, tutti vorrebbero che il proprio cane stesse più a lungo possibile con noi e diventa altamente importante non prendere sotto gamba alcuni sintomi che manifesta durante l’età avanzata.
I sintomi invisibili della disfunzione cognitiva del cane
La sindrome della disfunzione cognitiva è una di queste, una malattia che sopraggiunge durante l’età avanzata del cane. Questa condizione è molto simile al morbo di Alzheimer che colpisce le persone di una certa età con diversi disturbi che riguardano la sfera cognitiva. Sono tanti i sintomi che caratterizzano questa patologia nel cane, come: disorientamento, modifiche alla fase del sonno-veglia, impossibilità a riconoscere le persone o gli animali a loro famigliari e strani suoni la notte.
La disfunzione cognitiva negli ultimi anni è sempre più frequente nei cani, anche grazie all’aumento dell’aspettativa di vita dei nostri amici a 4 zampe. Uno studio recente ha messo in luce su come curare e prevenire questa malattia e gli esperti hanno dato dei consigli utili per allungare la vita ai nostri amici pelosi. Innanzitutto questa patologia non è soltanto tipica dei cani anziani. Colpisce questi animali già a partire dai 7 anni di vita, che rappresentano come la mezza età nelle persone, dunque, intorno ai nostri 50 anni.
La diagnosi si fa attraverso un’anamnesi e l’esclusione di malattie che danno sintomi simili. Purtroppo non c’è cura verso questa patologia e i danni al sistema nervoso sono permanenti. Tuttavia, si può rallentare l’avanzamento della disfunzione cognitiva del cane con una terapia precoce. Questa riguarda una terapia nutrizionale, motoria, comportamentale e medica.
L’alimentazione deve essere ricca di omega 3, vitamina c e d, selenio, acido alfa lipoico. Inoltre non deve mancare il giusto apporto di trigliceridi e l’attività fisica e mentale quotidiana. E’ necessario, inoltre, portare spesso il tuo cane dal veterinario perché la diagnosi precoce permette di limitare i danni della malattia.