Se il tuo gatto sta male questa app potrebbe aiutarti a capire i segni e il livello di dolore

Capire quando il gatto sta male non può che essere importante per chi ne ha uno e ha un rapporto speciale con lui/lei. Ora la tecnologia può essere davvero di grande aiuto.

“A volte manca loro solo la parola”, questa è la teoria che si sente spesso quando si parla degli animali, sottolineando quanto siano empatici e come siano in grado di dimostrare l’affetto in modo disinteressato alla famiglia che ha deciso di accoglierli.

Anzi, ci sono casi di persone che hanno rivelato di avere scoperto di avere un tumore perché l’amico a quattro zampe stava loro vicino in una parte del corpo, che era quella che poi si è rivelata malata, spingendo così a fare controlli medici.

app gatto malessere
È arrivata l’app che permette di capire se il gatto ha un malessere (Curadelcane.it)

Ma come si fa a capire quando stanno male? A volte il segno di malessere appare evidente, come accade quando sono apatici o sentono improvvisamente di mangiare, in altri, invece, è necessario cercare di “interpretare” il loro comportamento. Questo può essere più difficile con un gatto, che si distingue in genere per la sua indipendenza.

Capire quando il gatto sta male è importante

Chi ha avuto un animale almeno una volta nella sua vita sa bene come sia forte il legame che si instaura, proprio per questo nonpuò che essere naturale sperare che stia sempre bene. Ovviamente, come accade per gli uomini, questo non è sempre possibile, non solo perché con l’età i problemi possono aumentare, ma anche perché ci sono dei malesseri che possono insorgere quando è ancora giovane o quasi.

Vivere fianco a fianco ogni giorno può permettere però di capire quasi subito eventuali comportamenti “strani”, che a prima vista potrebbero non essere segno di un disturbo. Parlarne il prima possibile con il veterinario, pur senza allarmarsi quando ancora non si sa se è necessario farlo, è fondamentale.

gatto malato
Vedere il proprio gatto stare male non è mai bello (Curadelcane.it)

Non tutti lo sanno, ma anche in questo ambito la tecnologia può rivelarsi un supporto importante. È nata infatti un’app che consente di capire se un gatto ha un dolore particolare, anche se almeno apparentemente sembra comportarsi in modo “naturale”.

Tutto questo è possibile grazie a un’app realizzata in Giappone da Carelogy Inc., azienda con sede a Tokyo, che ha ideato questo servizio che potrebbe rivelarsi provvidenziale per le tante persone che amano i felini. Grazie al supporto dell’intelligenza artificiale diventa così più facile riuscire ad aiutare il micio in tempi rapidi.

Un servizio davvero utilissimo

Ma come funziona questa app che può essere davvero fondamentale per chi convive con un gatto? L’azienda nella realizzazione del servizio si è avvalsa della collaborazione dei ricercatori della NIhon University, prendendo in esame le foto di circa 6 mila gatti e sfruttando un metodo progettato da un team di ricerca dell’Università di Montreal.

Nel momento in cui entra in funzione vengono presi in esame aspetti quali i baffi, le orecchie e gli occhi: sulla base della posizione in cui si trovano, questi elementi verranno poi inseriti in un calcolatore, che riuscirà a individuare grazie all’intelligenza artificiale se quelli siano i comportamenti tipici di un animale che ha dolore.

Almeno per ora chi volesse provarne le potenzialità (si parla di un tasso di precisione che si avvicina al 90%) può scaricarla dal sito dell’azienda, ma sapendo che esiste solo una versione in giapponese. Una volta l’accesso, basterà caricare una foto dell’amico a quattro zampe e poter ricevere un supporto. Non è escluso, però, che presto questa opportunità possa essere estesa anche a chi vive in altri Paesi, in modo tale da arrivare a una diagnosi in tempi rapidi e quindi anche a una cura il più possibile precisa.

Gestione cookie