La gatta anziana di nome Agnese rischi di morire in gattile e piano piano si sta spegnando: l’Enpa di Monza fa un appello sui social.
Non molto tempo fa, i gatti erano considerati anziani ad otto anni mentre ad oggi non è insolito per i veterinari avere pazienti felini di vent’anni. Grazie a una migliore alimentazione, alla vita in casa e ai progressi della medicina veterinaria, i gatti vivono più a lungo perciò sono considerati anziani a 12-14 anni. L’invecchiamento non è una malattia, anche se è vero che un gatto anziano a maggiori probabilità di ammalarsi di diverse patologie rispetto ad uno giovane.
I gatti anziani tendono ad essere meno attivi e giocosi, possono dormire di più, aumentare o perdere peso e avere difficoltà a raggiungere i loro luoghi preferiti. Quando un gatto anziano bisogna rispondere a tutte le sue necessità: sposare i suoi oggetti preferiti in luoghi più accessibili, per esempio. Alcuni non vogliono prendersi la responsabilità di accudire un gatto anziano, portandolo al gattile per fargli avere tutti i confort necessari
Agnese è una dolce gattina anziana arrivata al rifugio Enpa di Monza a maggio. La vecchia cucciola ama farsi coccolare e sdraiarsi sulle ginocchia per farsi accarezzare e per questo i volontari Enpa pensavano ci fossero tutte le premesse per trovargli facilmente una nuova famiglia.
Nonostante la gatta sia stata adottata a distanza da diverse famiglie, ha passato più tempo del previsto all’interno del gattile. La sua condizione sanitaria non era delle migliori: insufficienza renale cronica che necessita di una dieta specifica con l’aggiunta di integratori e flebo. Il personale dell’Enpa stava vedendo morire la dolce gatta davanti ai loro occhi, nonostante i piccoli miglioramenti. Le analisi erano buone, ma era sempre più magra e debilitata.
Il gattile di Monza sta provvedendo a fornirle tutte le cure di cui necessita per farla stare bene. Ha un box riscaldato, divanetti morbidi, coperte calde, tiragraffi e tanti giochetti per passare il tempo. Adora molto la compagnia dell’essere umano e le operatrici cercano di stare con Agnese il più possibile. Per questo non riescono ad accettare che stia finendo la sua vita in gattile.
Per aiutarla, hanno provato a fare appello sui loro canali social ufficiali per riuscire a trovargli una famiglia al più presto. “Non accettiamo che finisca i suoi giorni qui: merita davvero una famiglia vera (single e coppie naturalmente compresi) in grado di farle passare i mesi o gli anni che le rimangono in una casa confortevole e serena, circondata da affetto e dalle attenzioni che merita“, scrivono nel post su Facebook.
L’appello si è sparso a macchia d’olio tra gli amanti degli animali diffondendo la notizia dell’anziana Agnese in cerca di casa. Il riscontro è stato talmente tanto positivo che numerose persone si sono fatte avanti per lei, ma una coppia in particolare è riuscita ad ottenere il via libera. Silvia e Tommy sono andati a prendere l’anziana gattina sabato 11 novembre.