Riconoscere un cane sordo e come prendersene cura al meglio: gli accorgimenti per garantirgli una vita serena

Dover gestire un cane sordo può non essere così semplice, ma è possibile garantendogli le migliori condizioni. Ecco cosa è meglio fare per permettergli di non provare disagio.

Avere un animale può essere davvero bellissimo non solo perché ci può fare compagnia nei momenti di solitudine, ma anche perché dà affetto in modo incondizionato, cosa non sempre possibile con gli umani. Chi ne ha provato almeno una volta nella vita questa esperienza è inoltre spesso rimasto sorpreso dalla loro sensibilità, che li ha portati a rendersi conto da soli se il proprietario non si sente bene e vive un periodo difficile.

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La gestione di un cane sordo non è così impossibile (Curadelcane.it)

A volte, però, anche il nostro amico a quattro zampe può avere problemi di salute, alcuni risolvibili, altri meno, come accade ad esempio con un cane sordo. La situazione può diventare certamente più impegnativa, ma non così impossibile da gestire.

Gestire un cane sordo non è così impossibile

L’affetto che ci lega al nostro animale non può che portarci ad avere paura se dovesse ammalarsi, specialmente se il problema dovesse diventare irreversibile. Se dovessimo scoprire che il nostro cane è diventato sordo potremmo così temere che il rapporto che abbiamo instaurato possa cambiare pensando che sia impossibile chiamarlo e vederlo correrci incontro, cosa che è evidentemente accaduta tantissime volte.

I momenti difficili sono evidentemente da mettere in conto, ma non significa che il legame possa cambiare solo in peggio. Come spesso capita agli esseri umani, Fido si farà aiutare nella sua quotidianità dagli altri sensi, vista e olfatto prima di tutto ed è grazie a questi che riuscirà a riconoscerci.

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Non fare sentire un cane sordo solo è importante (Curadelcane.it)

Il rischio che possa spaventarsi in seguito ad alcuni comportamenti deve essere messo in conto, proprio per questo lo si può svegliare ma con delicatezza, oltre ad avvicinarsi a lui con cautela e preferibilmente dal davanti, cosa che può permettergli di vedere chi si trova vicino a lui/lei. Sarebbe invece da accantonare il pensiero di lasciarlo libero nel traffico, cosa che può risultare pericolosa perché non in grado di avvertire l’arrivo delle auto.

Comunicare è possibile

L’idea che non sia possibile comunicare come un tempo con un cane sordo non deve essere considerata. La mancanza di udito, infatti, non influisce sulla sua sensibilità e sulla capacità di reagire agli stimoli che arrivano dall’ambiente circostante.

Pur non potendo ascoltare le parole, infatti, Fido è in grado di recepire al meglio la comunicazione non verbale. Ogni cane sa capire perfettamente cosa pensi il suo padrone quando lo sta guardando, proprio per questo alcuni, ad esempio, si girano a guardarlo come a chiedere la sua approvazione prima di mangiare o prima di scendere dal divano o dal letto. Questo modo di agire quindi non mancherà nemmeno ora che non sente più. L’approccio può essere solo parzialmente differente se il cane è sordo dalla nascita, ma grazie all’aiuto di un educatore sarà possibile instaurare un legame basato sulla fiducia reciproca.

Nel momento in cui ci si rende conto che lui/lei abbia capito quello che volevamo dirgli resta importante mettere in atto un rinforzo positivo, ovvero dargli un premio che può consentire di farlo sentire amato. Insomma, tutto può diventare più semplice di quanto si possa pensare.

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