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Cani

Perché i cani percepiscono i terremoti, ma non possiamo usarli per prevederli in anticipo

Published by
Federica De Febis

Non è solo una leggenda metropolitana: la scienza conferma che gli animali avvertono l’arrivo di un terremoto, ma non possiamo usarli per prevederli in anticipo, ecco il motivo.

Hai mai osservato il tuo fedele amico a quattro zampe comportarsi in modo strano, solo per scoprire successivamente che un terremoto era in arrivo? Non sei il solo. La popolare credenza che gli animali possano prevedere i terremoti non è solo un mito, ma ha solide basi scientifiche.

I cani percepiscono l’arrivo di un terremoto, e con loro gli animali che vivono sottoterra (curadelcane.it)

Uno studio condotto dall’Anglia Ruskin University ha esplorato a fondo il fenomeno. Oggi scopriremo le ragioni scientifiche per cui gli animali, specialmente i cani, possono percepire i terremoti prima che avvengano. Scopriremo anche perché, nonostante questa sorprendente abilità, non possiamo ancora sfruttarli per prevedere questi eventi naturali.

Un ‘sistema di allarme’ affidabile, ma di difficile interpretazione

Immagina di essere un cane, un gatto o una mucca. Senza preavviso, avverti un cambio nell’aria – un aumento di ioni positivi, prodotti dalle rocce sottoposte allo stress del movimento tellurico imminente. Grazie ai tuoi sensi ultra sensibili, sei in grado di rilevare queste variazioni sottili, ma significative, nell’ambiente. Questo è ciò che succede quando un animale avverte un terremoto in anticipo.

Il cane avverte il cambiamento nell’atmosfera, ma non può essere usato come sistema di allarme (curadelcane.it)

Lo studio, condotto in Perù, una regione ad alto rischio sismico, ha esaminato il comportamento di diversi animali in prossimità di un terremoto. Gli animali, soprattutto quelli che vivono sottoterra, sembravano essere ansiosi prima delle scosse sismiche. L’ansia era presumibilmente causata da un aumento anomalo della concentrazione di ioni positivi nell’aria. L’aspetto più stupefacente è che questa anticipazione può avvenire fino a tre settimane prima dell’evento sismico.

L’aspetto interessante di questo studio è che i risultati sono stati ulteriormente confermati dalla misurazione delle variazioni nella ionosfera, che possono permanere fino a otto giorni dopo un terremoto. Questi cambiamenti nell’atmosfera sono direttamente correlati con il rilascio di ioni positivi dalle rocce sotto terra, fornendo un collegamento scientificamente provato tra i comportamenti degli animali e l’attività sismica.

Perché non possiamo usare i cani per prevedere i terremoti?

A questo punto, potresti chiederti: se gli animali possono percepire i terremoti con tanta anticipo, perché non li usiamo per prevedere questi disastrosi eventi naturali? La risposta risiede nella complessità del comportamento animale. Gli animali reagiscono a una moltitudine di stimoli che possono causare comportamenti anomali, tra cui la gioia, la paura e la fame. Determinare quindi se l’agitazione di un animale è un segnale di un terremoto imminente o se è causata da altri fattori è estremamente difficile.

Nonostante la loro incredibile capacità di percepire i terremoti con largo anticipo, l’uso degli animali come allarmi sismici non è ancora possibile. La sfida principale è l’interpretazione dei segnali: i cambiamenti nel comportamento degli animali possono essere dovuti a una miriade di fattori e non necessariamente preannunciano un terremoto.

Pertanto, continuiamo a fare affidamento su strumenti scientifici sofisticati e tecniche avanzate di previsione per prepararci al meglio per questi eventi naturali. Ciò non toglie che la connessione quasi misteriosa tra gli animali e le forze della natura rimane un affascinante enigma da esplorare. La prossima volta che noterai il tuo animale domestico comportarsi in modo strano, fatti una domanda: potrebbe essere che sente qualcosa che noi umani non possiamo percepire?

Federica De Febis

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Federica De Febis