Addestrare un cane è abbastanza facile, ma cercare di domare un gatto è quasi impossibile: ecco spiegato perché.
I gatti sono animali dall’animo prevalentemente indipendente e che non guardano in faccia assolutamente a nessuno, spesso nemmeno al loro stesso padrone.
Cercare quindi di imporre il proprio volere su un gatto è una causa persa: non è possibile far sottostare ai gatti a dei comandi come invece è possibile fare con i cani, poiché non rientra proprio nella loro natura obbedire a qualcun altro.
La ragione principale per cui pare impossibile riuscire ad addestrare i gatti è legata ai retaggi dei loro antenati: è un atteggiamento intrinseco dell’oro dna, per cui non è previsto che si coordino con altri esseri viventi, né che prendano istruzioni da essi. I gatti si relazionano in modo diverso tra di loro e con gli altri esseri viventi rispetto a quanto fanno i cani. I cani hanno un animo legato al branco, al procacciare cibo in compagnia di altri individui della propria specie e di trascorrere il tempo insieme.
I gatti invece hanno sviluppato un grande livello di autonomia per risolvere i problemi che la natura ha sempre posto sul loro cammino e si sono evoluti per cacciare in completa solitudine.
In altre parole, nella loro cervello è come se fosse assente quella componente che permette invece agli animali di altre specie di comprendere i meccanismi che regolano i comportamenti collaborativi di gruppo, se non giusto in rare occasioni. Questo non significa che i gatti non riescano a capire eventuali comandi, ma che decidono o meno se seguirli. Riescono a riconoscere quando il loro padrone li chiama, ma non è detto che rispondano.
Spesso si utilizzano questi due termini come se fossero sinonimi, ma in realtà si tratta di concetti ben differenti. Quello che non è possibile fare con i gatti è addestrarli a seguire dei comandi ben precisi come sedersi a terra oppure camminare al passo.
Quello che invece è possibile fare è educare un gatto: l’educazione serve per far sviluppare delle risorse da rielaborare in autonomia e da poter usare per ottenere risultati migliori e più convenienti. Un gatto quindi può essere educato a seguire alcuni comportamenti, come per esempio abituarsi a fare i loro bisogni in un determinato luogo oppure ad andare a dormire quando arriva un certo orario.