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Lo lascia solo tra i rifiuti: una ragazza combatte per il cucciolo

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Giada Ciliberto

Un uomo lascia da solo tra i rifiuti il cucciolo di cui dovrebbe prendersi cura: una ragazza lo scopre e combatte con l’ostilità dell’individuo per salvarlo. 

Il ritrovamento del cucciolo (YouTube The Dodo – Curadelcane.it)

La storia di un cucciolo di Pit Bull di poche settimane di vita ha toccato il cuore di molte persone, tra cui – in primis – quello di una ragazza divenuta, a tutti gli effetti, la sua eroina. In un emozionante filmato condiviso su YouTube da “The Dodo” si racconta il salvataggio del cagnolino, lasciato in balia di se stesso tra avanzi di cibo e rifiuti in un luogo tanto angusto da generare la potente reazione di quella che diverrà – in pochi minuti – la sua salvatrice.

Il suo umano lo lascia solo tra i rifiuti: una ragazza lo scopre e combatte per il bene del cucciolo

Questo piccolo esemplare di quattro zampe, dallo sguardo dapprima triste e sconsolato, si chiama Louis ed è un adorabile cucciolo di Pit Bull ridotto – da colui che avrebbe dovuto prendersene cura – in uno stato di assoluto randagismo che lo ha costretto a lottare tra la vita e la morte ogni attimo della sua giovane vita. Quando la giovane ha notato il cucciolo in strada non è riuscita a trattenersi dall’istinto di confrontarsi con l’uomo che lo aveva ridotto in quello stato.

Il piccolo Pit Bull (YouTube The Dodo – Curadelcane.it)

Louis era molto magro e il suo corpo era costellato da ferite quando è stato tratto in salvo dalla ragazza. La giovane ha avuto un acceso confronto con l’uomo responsabile del fido. La donna, temendo che l’uomo non fosse disponibile a lasciare al cucciolo la possibilità di vivere una vita migliore, ha deciso – nel frattempo – di contattare un’associazione no-profit del posto impegnata nella salvaguardia dei pelosetti in difficoltà.

Il piccolo Pit Bull Louis al sicuro tra le braccia della sua nuova mamma

Grazie alla mediazione dei volontari del rifugio di “Bali Bully Rescue“, intervenuti nella discussione, l’uomo ha acconsentito a cedere l’animale alle loro cure. Dopo aver trasportato Louis in una clinica veterinaria, la l’équipe responsabile del suo salvataggio ha scoperto che le dimensioni del cucciolo avevano ingannato le loro supposizioni. E che, dunque, la situazione si presentava ai loro occhi più grave del previsto.

Il Pit Bull Louis (YouTube The Dodo – Curadelcane.it)

Il Pit Bull, nonostante le sue minute dimensioni, non era un cucciolo ma aveva 8 anni. Il cagnolino aveva trascorso, dunque, gran parte della sua vita in quelle terribili condizioni e mostrava di essere molto provato e bisognoso di cure e amore. Con il passare del tempo, dopo essere stato accolto nella sua nuova famiglia, anche le ferite più profonde del piccolo Pit Bull hanno iniziato a rimarginarsi.

La giovane ha mostrato i traguardi raggiunti da Louis dopo le prime settimane trascorse tra le sue amorevoli braccia, aiutandolo con delle brevi sessioni di addestramento a comprendere quali potessero essere i comportamenti più adatti alla sua situazione e quali potessero, invece, accentuare il conflitto generato dai traumi legati al suo difficile passato.

Ora – a distanza di 2 mesi dal suo recupero – pare sia sufficiente osservare il grato esemplare di Pit Bull Louis da vicino per rendersi conto della sua felicità nel trovarsi nel suo nuovo habitat di riferimento.

Giada Ciliberto

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Giada Ciliberto