Hanno davvero una preferenza per il genere femminile? Scopriamo se è vero che ai gatti piace essere accarezzati dalle donne e qual è il motivo.
Che siano animali diffidenti e piuttosto schizzinosi per certi aspetti può anche essere vero, ma forse qualcuno si sarà chiesto se ai gatti piace essere accarezzati dalle donne piuttosto che dagli uomini. E a cosa è dovuta questa preferenza, ma soprattutto come lo dimostrano? Tutto quello che c’è da scoprire.
Gatti e donne: sensualità, seduzione e tanto altro
Fin dalle origini, già nell’Antico Egitto, i gatti sono stati associati non solo alle donne ma anche alle divinità femminili, come la dea della fertilità Bastet. Di sicuro l’associazione donne-gatti è parallela a quella cane-uomo; è probabile che felini e figure femminili s richiamino a vicenda per l’eleganza del corpo e la sensualità dei movimenti.
Spesso però la carica erotica che entrambe esprimono potrebbe essere ‘letta’ in un’ottica demoniaca: non è un caso infatti se spesso accanto alle streghe vi ritroviamo i gatti neri come fedeli compagni. L’infedeltà della gatta, sebbene sia solo apparente, poiché si tratta di un animale che ama donare e ricevere amore dal suo padrone, è infine un altro punto di comunione con la donna, ingiustamente condannata al ruolo di ‘traditrice’.
Anche in Giappone la Geisha è associata al gatto: entrambe le figure dunque esprimono la sensualità e la libertà del sesso, ma anche il pericolo di ‘cedere’ alla tentazione di averle per sé. Insomma non sono poche le credenze che le vedono unite in un immaginario spesso infondato.
Ai gatti piace essere accarezzati dalle donne: è proprio così?
Gli umani si illudono di ‘scegliere’ i loro animali domestici, ma la realtà è un’altra: la scelta deve essere assolutamente corrisposta per una serena convivenza! Ma allora un uomo è destinato a non avere nessun gatto in casa? No, ma è vero che questo animale si trova maggiormente a suo agio con una compagnia femminile, forse perché da sempre (come abbiamo visto) è associato ad essa.
Lo zoologo Desmond Morris aveva già intuito il forte legame tra la donna e il gatto, fino a fonderle in un’unica creatura: a renderle tanto simili vi sono il tono acuto e sensuale della voce della donna e del miagolio del felino. Inoltre pare che le femmine piacciano di più ai gatti perché ‘si pongono al loro livello’, abbassandosi per accarezzarli, mentre tendenzialmente gli uomini tendono a guardarli dall’alto, restando in piedi.
Uno studio pubblicato sulla rivista Behavioural Processes dell’Università di Vienna ha condotto un esperimento su 41 umani in rapporto ad altrettanti felini. Pare che non solo nelle donne giovani il felino risvegli l’istinto materno ma anche che il gatto stesso sia maggiormente in sintonia con queste ultime.
Ai gatti piace essere accarezzati dalle donne: come influisce l’istinto materno
Quando la donna si prende cura del gatto è facile che lo faccia in virtù di un istinto materno innato, che può appunto mettere in pratica nella gestione del felino. In questo rapporto, oltre alla voce, entrano in gioco anche altri fattori, come ad esempio l’odore della donna che al micio sembra piacere più di quello dell’uomo.
Allo stesso tempo il modo stesso della donna di prendersi cura del gatto fa sì che si instauri tra loro un rapporto filiale, condito da coccole, amore e fusa. Addirittura pare che l’intesa possa diventare così intensa da far percepire al micio stesso la gravidanza della padrona, prima ancora che lei stessa se ne accorga.
Gli scienziati tuttavia riescono a spiegarsi questo fenomeno grazie al potente e sviluppato olfatto felino, che noterebbe il cambiamento ormonale nella donna, in particolare a causa dell’ormone beta hCG.