Quando chiamiamo il cane è importante che risponda subito. Se non lo fa bisogna educarlo e con questi consigli sarà facilissimo.
Dopo il nome, uno dei primi comandi che vengono segnati ai cani è quello di rispondere al richiamo del proprio padrone.
Si tratta di un comando fondamentale sia per poter richiamare il cane quando ve ne è la necessità, sia per mettere la prima base nel percorso per addestrarlo. Purtroppo però vi sono delle situazioni in cui il cane non risponde al richiamo perché non lo capisce oppure perché decide di ignorarlo proprio. Per riuscire a risolvere il problema ci sono alcuni consigli utilissimi.
Innanzitutto il primo passaggio è insegnare al proprio cane il suo nome. Può sembrare banale, ma alcune persone ignorano questo aspetto che in realtà è fondamentale. Il nome serve al cane per capire che ci si sta rivolgendo a lui e che quindi deve prestare la sua attenzione a chi lo abbia pronunciato. Dopo questo passaggio, si può passare all’allenamento vero e proprio per far sì che il cane risponda quando viene chiamato.
Innanzitutto bisogna avere un legame profondo con il proprio animale, basato sulla fiducia e sulla serenità. Per poter creare un legame stretto e saldo bisogna utilizzare il linguaggio del corpo canino, che si basa soprattutto sul tono della voce e sullo sguardo. Un primo risultato si ottiene quando il cane ci guarda.
Dopodiché si può passare all’addestramento utilizzando dei premietti che solitamente sono dei croccantini o dei biscotti per cani. Si tratta di un aspetto fondamentale per riuscire a ottenere l’educazione desiderata, e questa tecnica prende il nome di rinforzo positivo. Secondo il rinforzo positivo bisogna utilizzare dei modi gentili e premiare il cane ogni volta in cui si comporta come desideravamo.
Durante questa fase è importante ricordarsi che più il cane risponderà al comando e il minore dovrà essere la quantità di premietti a lui assegnata, in modo tale da poter arrivare a zero e da vedere che il cane sta facendo esattamente quanto gli è stato chiesto. Un aspetto che forse non tutti considerano quando prendono un cane è quello legato alla pazienza: bisogna ricordare che un cane, soprattutto se cucciolo, devi imparare ancora tutto del mondo e che per farlo ha bisogno dei suoi tempi e di un allenamento quotidiano e costante. Per questa ragione non serve a niente arrabbiarsi e sbraitare oppure rinunciare solo dopo un paio di giorni di tentativi. L’addestramento gli chiede tempo e con la giusta tecnica e tranquillità sarà possibile vedere dei risultati concreti.