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Curiosità

I comportamenti spia nel gatto: quando il micio si sente solo

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Giada Ciliberto

Fai attenzione a questi 8 comportamenti spia: se il tuo gatto si comporta in questo modo vuol dire che si sente solo. 

Gattino triste (Pixabay taisiabota – Curadelcane.it)

Una dei primi comportamenti spia del micio è il suo insistente miagolio. Se ti sembra che il gatto stia miagolando in maniera eccessiva – in assenza di altri sintomi che potrebbero collegare tale miagolio a un dolore fisico o a un disturbo relativo alla sua salute –  probabilmente il micio sta cercando di comunicarti la sua condizione di insofferenza. Il gatto miagola insistentemente di risposta a uno stress prolungato oppure a una lunga giornata trascorsa in solitudine.

Gli 8 comportamenti che indicano che il tuo gatto si sente solo

Il micio è a tutti gli effetti tra animali che di più sentono la nostra mancanza, dunque per evitare che questo accada, gli esperti consigliano – innanzitutto – di escogitare delle attività ricreative, dei piccoli giocattoli o dei pranzetti movimentati, con cui distrarre, stimolare e motivare il gatto durante le ore giornate in cui non potete essere al loro fianco.

Gatto alla finestra (Pixabay Andrey_and_Lesya – Curadelcane.it)

Tra i sintomi più comuni della solitudine nel gatto vi sono anche comportamenti ossessivi o disturbi del sonno. Se vi accorgete che il vostro gatto tende a seguirvi ovunque e mostra costantemente il bisogno di interagire con te: molto spesso si tratta di un disturbo emotivo che lo spinge a cercare le attenzioni di cui ha avvertito per troppo tempo la mancanza.

Talvolta ciò indica anche, nel gatto, la paura di rapportarsi con un brusco distacco. Allo stesso modo se il micio dorme più del dovuto durante il giorno probabilmente sta cercando una via di fuga da un principio di depressione. Se, invece, notate che il gatto tende a pettinarsi il pelo con un’insolita frequenza, tale comportamento – dettato da noia e stress causati dalla solitudine – può trasformarsi in alopecia psicogena.

Troppo solo: aggressività e problemi alimentari nel gatto

Tendenzialmente i gatti rispettano le loro abitudini e seguono con molta precisione il loro orologio biologico quando si parla di cibo. Eppure, nel caso di un gatto che soffre la solitudine, queste abitudini tendono a venire meno. Un drastico cambiamento nel suo rituale alimentare è sicuramente una delle prime spie di tale insofferenza che può degenerare – se non diagnosticata – in pica o in fame nervosa.

Un attacco inspiegabile di aggressività da parte del gatto è altrettanto spesso considerato dai veterinari come un sinonimo di noia e solitudine. In tal caso il gatto può, inoltre, manifestare un’improvvisa incapacità di utilizzare la lettiera anche questo può essere un sinonimo di stress.

Solitudine nel gatto: cambio di abitudini e letargia

Gli esperti ricordano inoltre ai genitori umani dei nostri amici felini che – oltre alle tecnologie che ci aiutano a dar da mangiare ai nostri gatti anche quando non siamo in casa –  vi è ormai la possibilità di acquistare dispositivi o diverse applicazioni che permettono di far sentire la nostra vicinanza anche quando, ad esempio, siamo a lavoro.

Un micio da solo (Pixabay MalaMiska – Curadelcane.it)

Infine, se alcuni gatti – messi di fronte alla solitudine – diventano iperattivi o “appiccicosi”, altri mici possono manifestare comportamenti opposti. I gatti che, ad esempio, soffrono di letargia tendono a evitare il contatto con noi, a nascondersi oppure a mangiare molto meno del solito.

Giada Ciliberto

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Giada Ciliberto