Cani antichi protagonisti di una scoperta unica: hai mai pensato alle loro differenze rispetto quelli moderni? La notizia ti stupirà!
Quanto conosci il tuo fedele amico a quattro zampe? Forse troppo poco, perché dietro quel suo tartufino umido come naso che usa per odorare meglio, quelle orecchiette sempre allerta a captare ogni suono, e l’amore incondizionato che ti offre ogni giorno, c’è molto di più di approfondire. I cani son fin dall’antichità amici dell’uomo, ma in maniera differente. I cani definiti “antichi” hanno delle caratteristiche in relazione a quelli moderni. Questi aspetti influenzano fortemente il rapporto con l’uomo, specialmente per un tratto in particolare. La scoperta lascia senza parole!
Sei fan dei felini? Allora lascia perdere, ma se ami gli animali indistintamente e le notizie sulla loro natura ti incuriosiscono, questa scoperta ti farà impazzire. Non si tratta di dicerie, ma di uno studio di rilievo finito su una rivista scientifica internazionale di grande spessore, appunto Evolution.
Si sono messi all’opera scienziati ungheresi e svedesi, i quali sono giunti ad una scoperta del tutto inaspettata, ma che fa comprendere molto sui tempi che si stanno vivendo. Dal nome della stessa rivista, tutto è in evoluzione, specialmente se si tratta di cani non più antichi, ma moderni, che entrano in connessione costante e continua con gli esseri umani. Loro lo avevano più piccolo, non ci sono più dubbi!
Cani antichi e la scoperta sensazionale, chi l’avrebbe mai detto!
Sono stati studiati circa 856 cani di 159 razze differenti, sia di quelli antichi che dei moderni. Tutto questo è stato possibile mediante analisi approfondite, come TAC ed anche dall’analisi del tessuto cerebrale acquisito in una condizione post mortem. A tal proposito, sono stati analizzati anche i lupi, proprio per esaminare in maniera ancora più approfondita la tesi dello studio, che si rivela essere la chiave per conoscere l’evoluzione canina in questione. I cani moderni lo hanno più grande rispetto agli antenati, e la verità è un tassello fondamentale da individuare.
Se c’è qualcosa che può ancora stupire in questo mondo così “digitalizzato ed interconnesso”, è proprio merito della scienza e degli studi portati avanti. Appunto, si tratta di rendersi conto di come un animale così intelligente, da sempre al fianco dell’essere umano, è molto influenzato dal suo stile di vita, attuando il cosiddetto processo di domesticazione. L’uomo ha finito per modificare sia le caratteristiche morfologiche che tutte le altre. Ci sono delle razze canine come il Siberian Husky, l’Alaskan Malamute e il cane-lupo cecoslovacco, che assomigliano molto agli antichi.
Tutte le razze sono uniche con le loro caratteristiche, e si è riscontrato che queste sono cambiate abbondantemente, soprattutto dal punto di vista estetico e quello funzionale. Il cervello dei cani è del 20% inferiore rispetto a quello dei lupi, e questo è dato proprio dal diverso stile di vita. Stare in natura e provvedere da soli alla propria sopravvivenza, è del tutto differente dello stare in famiglia con i propri padroncini.
Però è anche vero che i cani di oggi hanno un cervello molto più grande rispetto a quelli del passato! Com’è possibile? Lo studio cerca proprio di analizzare questa certezza. Soprattutto perché quello che si è attuato, è un processo del tutto inverso. In realtà, sarebbe dovuto essere diversamente. Perché essendo “meno attivi in natura”, e da qui il cervello dei lupi è più grande, sarebbe dovuto più piccolo quello dei cani di oggi. Invece rispetto a quelli del passato, lo hanno più grande!
Forse questo succede a causa del processo di domesticazione, o anche le pressioni selettive a cui sono sottoposti o anche il fatto di essere più longevi e di avere più cuccioli. Insomma, non c’è una risposta certa, ma quel che è vero è che la loro struttura odierna è completamente differente rispetto a quella del passato.