A Sanremo un cane e il suo padre sono stati vittima di una situazione drastica e molto pericolosa. Cosa è successo ai due?
Portare a spasso il proprio cane è una attività meravigliosa. Passiamo tanto tempo con lui, e dato che ha bisogno di attenzioni cerchiamo di non fargli mancare nulla. Il migliore amico dell’uomo deve essere rispettato come se fosse un essere umano dopotutto. Ma non tutti sono così tanto gentili con gli animali, nonostante vengano amati da migliaia di persone in tutto il mondo. A volte, purtroppo, si preferisce tenerli alla larga.
Questa storia è successa a Cristina, una donna che era arrivata in treno da Milano fino alla stazione di Sanremo. La sua idea era quella di prendere un taxi, così da evitare di fare tutta la strada a piedi per il ritorno a casa. Portava con lei il suo piccolo cane, Mijita, un Galgo spagnolo di 3 anni. Si tratta di un levriero di piccola taglia che non farebbe del male a una mosca. Nonostante la dolce presenza della cagnolina, Cristina non è riuscita a trovare un taxi disponibile per lei.
Aveva tentato in tutti i modi di trovare un taxi disponibile, ma senza successo. Gli autisti si rifiutano di farla salire a causa del cane. Qualcuno diceva che non era autorizzato a far salire cani sull’automobile, mentre altri affermavano di essere allergici al pelo. Le motivazioni erano diverse, ma ciò che ha sorpreso Cristina è che nessun taxi era disposto ad ospitare lei e il suo cane. Persino la centrale operativa le aveva detto che non avrebbero potuto aiutarla.
Rifiutano di farla salire, il servizio taxi non è disponibile per lei: il cane non era accettato
Per fortuna un conoscente aveva accettato di darle un passaggio, evitandole di andare a piedi o aspettare l’autobus. Con un caldo così atroce e l’affollamento di persone poteva essere pericoloso per lei e per il suo cane. Sarebbe stato un rischio molto grande da prendere. La situazione è stata vista anche da Davide Delbò, il Vice-Presidente del Consorzio Radiotaxi Sanremo, che ha commentato la vicenda.
Ha confermato l’accaduto precisando che il servizio taxi non è tenuto a portare i cani. Ad avere la precedenza sono le corse urbane in città, proprio come previsto dalla legge quadro nazionale. Gli autisti non sono obbligati ad accettare di far salire un animale sul proprio taxi. Alcune persone potrebbero essere allergiche o avere paura che l’animale sporchi i sedili dell’automobile.