La fauna italiana ritrova degli esemplari quasi scomparsi. Una grande notizia per chi ama gli animali e vuole preservarli.
La fauna è importantissima per il nostro ecosistema globale. La presenza di alcuni animali garantisce dei cicli naturali che altrimenti non potrebbero essere messi in atto. In questo caso parliamo di avifauna avvistata sul litorale molisano. Una notizia che rincuora, su una specie davvero delicatissima. Le nuove specie sono arrivate in Basso Molise, causando lo scalpore di esperti e abitanti locali. Vediamo insieme di che specie si tratta e come l’hanno riconosciuta.
L’avifauna è l’insieme degli animali che riguarda le specie volatili. Il loro insieme è fondamentale per il corretto funzionamento dell’ecosistema dell’area geografica in cui si trovano. Vedere dei nuovi esemplari che stavano per scomparire rincuora sempre. Una notizia che fa ben sperare, dato che il surriscaldamento globale e le nuove condizioni climatiche mettono a repentaglio molte specie animali. In questo senso lavorano tutte le regioni, eseguendo un tour di tutte le zone per verificare l’arrivo di nuovi esemplari. Così ha fatto Luigi Lucchese, presidente di Ambiente Basso Molise, verificando sulle spiagge della zona la presenza di nuove specie di uccelli. E quello che è emerso dall’ultimo censimento sulla bassa costa molisana è chiaro: ci sono nuove specie di uccelli.
Fino ad ora sono state osservate molte specie di uccelli, tra cui 49 cicogne bianche nella zona di Guglionesi in provincia di Campobasso. Ma gli uccelli avvistati sono stati tanti altri, ancor più rari. Gli esperti sono davvero rimasti esterrefatti da questi avvistamenti che non avvenivano ormai da anni. Altri uccelli che sono stati avvistati sono: il picchio verde, il mignattaio, e molti nibbi reali. Tre specie, oltre alle cicogne bianche, molto delicate e ormai rare in quelle zone.
Inoltre sono stati avvistati nidi di Fratino, che sono aumentati a dismisura rispetto agli scorsi anni. Dei villeggianti hanno dato segnalazione di alcuni nidi sulla spiaggia a Nord di Termoli. Numericamente i nidi sono aumentati tanto da arrivare a 35 complessivamente. Di preciso se ne contano 31 a Termoli, 2 a Campomarino, 1 a Montenero di Bisaccia e 1 a Petacciato.
Le uova invece che si sono contate sono ben 97, con 56 di queste già schiuse con i nascituri. Una notizia davvero rincuorante per l’avifauna locale e non, per la quale si spera in un continuo aumento delle specie.