Un cagnolino di nome Branco si reca ogni giorno da tre anni al cimitero per far visita alla tomba del suo amato proprietario: la storia del quattro zampe ha commosso milioni di persone.
Tutte le mattine il cagnolino Branco esce di casa, si allontana dalla sua famiglia e fa ritorno all’abitazione solo in tarda serata. Il motivo del comportamento del quattro zampe ha destato interesse e preoccupazione nella famiglia umana che vive con lui. Seguendo il piccolo Branco per vedere dove si sarebbe recato e dove avrebbe trascorso l’intera giornata, i proprietari hanno compreso il motivo del comportamento del quattro zampe e non hanno potuto fare a meno di commuoversi. Il cagnolino, infatti, si reca al cimitero e trascorre le ore a fissare la fotografia del suo amato umano deceduto.
Si reca al cimitero per visita alla tomba del suo umano: la storia del cane Branco commuove il web
La storia di Branco è stata raccontata sui social network, conquistando il cuore di migliaia di utenti del web. Un video condiviso sulla pagina Facebook di un giornale online brasiliano, Agora no Vale (account social @Agora no Vale), ha ottenuto milioni di visualizzazioni e di commenti commossi.
A corredo del video su Facebook si legge la seguente didascalia: «Il cane visita la tomba del suo padrone. Impossibile non commuoversi. Il piccolo Branco non sembra aver superato la morte del suo tutore, il contadino di Ademar Seidel. Dalla settimana della sepoltura, circa tre anni fa, si reca spesso al cimitero per visitare la tomba, a pochi metri dalla casa di famiglia, e ne osserva in silenzio la fotografia. Questo comportamento entusiasma i residenti di questa comunità nell’interno di Santa Clara do Sul».
Il cagnolino ha vissuto nella famiglia di Ademar Seidel sin da quando era un cucciolo, in una casa di campagna a Sampainho, nello stato del Rio Grande do Sul, in Brasile. Branco e Ademar avevano instaurato un legame d’affetto incredibile. Il quattro zampe aveva addirittura salvato il suo umano da un attacco da parte di un toro, scagliandosi con il suo piccolo corpo contro il bovino, incurante del pericolo e dando così il tempo all’uomo di mettersi in salvo. Quando tre anni fa Ademar è venuto a mancare, la figlia, Ligia, si è presa cura di Branco.
Il cagnolino è stato accolto nella casa della nuova famiglia umana, ma sin da subito appariva chiaro che il cucciolo soffriva per la morte del suo proprietario. Gli occhi di Branco esprimevano tutta la sua grandissima tristezza. Pochi giorni dopo l’arrivo nella nuova casa, il cagnetto ha iniziato a manifestare il desiderio di uscire dall’abitazione per trascorrere alcune ore all’aperto. Così non appena gli è stato possibile ha cercato, ed è riuscito a trovare, la strada per il cimitero.
Quando Ligia ha saputo delle visite alla tomba del padre non ha potuto trattenere le lacrime: «Non riusciamo nemmeno a spiegare l’affetto che mio padre aveva per lui. Era in grado di dargli l’affetto di cui aveva bisogno e capivamo perché lo provavamo anche per nostro padre. Era una persona molto speciale». Da allora, nonostante l’età avanzata, Branco esce di casa e raggiunge la tomba di Ademar, sopra alla quale si sdraia rattristato guardando la fotografia dell’uomo.
Il comportamento del quattro zampe è stato subito notato da tutti gli abitanti di Sampainho. Ci sono giorni in cui Branco è troppo stanco per riuscire a raggiungere il cimitero. In altri, invece, sembra avere un’energia inesauribile e va a visitare la tomba di Ademar anche tre volte al giorno. Ligia ha commentato: «Se ne va quando ne ha voglia. Credo che se ne vada quando gli manca. È così bello e incredibile. Ci sono persone che non credono e devono vederlo per crederci».
Come dimostra la triste storia di Branco, il legame che si viene a creare tra un animale domestico e il suo umano è estremamente forte. Spesso sui social network video e foto testimoniano l’amore e la lealtà che gli animali dimostrano nei confronti dei loro umani defunti. La morte non cancella il ricordo che cani e gatti hanno dei loro cari. L’affetto che gli animali continuano a manifestare per una persona scomparsa trascende i confini stessi dell’esistenza mortale. (di Elisabetta Guglielmi)