Abbandonato tra gli oggetti di cui disfarsi al termine del trasloco il cane Art gravemente ferito aveva soltanto bisogno d’aiuto.
Gravemente ferito a una zampa e molto magro, probabilmente a causa di un lungo periodo vissuto in totale assenza di alcune semplici ma necessarie premure, il dolce Art stava continuando a chiedersi che cosa avesse fatto di male per ritrovarsi in una simile situazione. A raccontare la storia di questo Pit Bull dagli occhietti tristi, abbandonato sul ciglio della strada, assieme a un notevole quantitativo di oggetti ritenuti inutilizzabili, ci ha pensato una ragazza dal cuore buono.
La giovane, una bagnina esperta – vedendo il fido da solo – ha deciso di non rimanere indifferente di fronte alla sua sofferenza e di allertare i soccorsi per trasportarlo in un luogo sicuro. Mentre organizzava l’operazione di salvataggio la ragazza si è avvicinata al fido, notando – con sgomento – che oltre alla solitudine il pelosetto era affitto anche dal dolore provocato da una profonda ferita trascurata e ancora aperta su una delle sue due zampette.
Come racconta la pagina dedicata agli animali di “Inside Edition”: l’operazione di soccorso per cercare di aiutare il tremante Pit Bull lasciato tra i rifiuti si è svolta non senza difficoltà ma con successo. Il fido era indubbiamente in allarmanti condizioni di salute e i soccorritori hanno agito con la massima della delicatezza per evitare che Art soffrisse ancora. La missione è stata documentata attraverso delle toccanti immagini condivise sulla piattaforma di YouTube.
Grazie al pronto intervento del “Detroit Animal Welfare Group” e alle cure tempestivamente somministrate dalla sua équipe di esperti al fido Art ha potuto pian piano avviarsi verso la sua ripresa. I veterinari hanno sottoposto il cagnolino abbandonato ai raggi X. I risultati hanno evidenziato che la situazione fosse molto più grave del previsto. La profonda ferita nascondeva in realtà un’importante frattura al femore che impediva ad Art di muoversi correttamente.
Essendo stato ritrovato fortunatamente in tempo per essere tratto in salvo. Nonché in un momento propizio per le adozioni di quattro zampe. Il coraggioso Pit Bull dal manto dorato, con un’adorabile macchia bianca sul naso e la nuca, è riuscito a trovare in poco tempo la sua casa dei sogni.
Quest’ultima particolarità nel manto di Art avrebbe indicato un’ulteriore informazione sul conto del fido ai volontari. Ovvero che Art non fosse un semplice Pit Bull come credevano inizialmente. Ma, piuttosto, un meraviglioso incrocio tra un Pit Bull e un Labrador Retriever. Questo dettaglio avrebbe spiegato ancor più significativamente come quel docile temperamento di Art che lo aveva contraddistinto, agli occhi della volontaria, sin dal suo primo sguardo su di lui.
Art è il nome affidato al pelosetto al momento della sua avventura adozione. Si presume che la sua nuova famiglia abbia avanzato tale scelta proprio in virtù delle dinamiche legate al suo ritrovamento. Il fido, come un’opera d’arte, spiccava tra anonimi oggetti, ormai inutilizzabili, abbandonati in strada.