Duro inasprimento delle pene per chi maltratta gli animali

Si discute in Parlamento sulle nuove misure, tra le modifiche al codice penale: il duro inasprimento delle pene per chi maltratta gli animali. 

cane con padrone sulla panchina
Cane sulla panchina (Pixabay Surprising_Shots – Curadelcane.it)

Sono due, finora, le nuove misure in corso di approvazione in Parlamento. Per rispondere a una richiesta più volte avanzata dai cittadini e dalle organizzazioni no-profit a lavoro per garantire la salvaguardia degli animali presenti sul territorio italiano, il Parlamento ha risposto in modo favorevole all’inasprimento delle pene per coloro che maltrattano o uccidono gli animali. Oltre alla richiesta di eseguire tale rettifica del Codice Penale vi sono anche altri importanti cambiamenti previsti e che potranno entrare in vigore già a partire dal 2024.

Duro inasprimento delle pene per chi maltratta gli animali: la modifica del codice penale

Quel che prevede la nuova misura dedicata all’inasprimento delle pene per maltrattamenti sugli animali è una diversa considerazione del reato da parte della legge italiana. Innanzitutto chi verrà considerato dalla legge responsabile del maltrattamento o dell’uccisione di un animale, come responsabile di “delitti contro gli animali” e dunque “non solo contro la sensibilità dei loro proprietari“.

cani dietro la rete
Cani dietro la rete (Pixabay ulleo – Curadelcane.it)

Sono state queste le parole avanzate da uno degli organi di governo. Il quale ha presentato, in queste ultime ore, le novità previste dalle nuove misure in Parlamento. “Lo chiedono milioni di italiani“. È stata l’ulteriore risposta di un secondo rappresentate dell’iniziativa in sede parlamentare. Il garante ha spiegato – in conferenza stampa – l’importanza di dare finalmente una risposta pratica e definitiva a un dilagante problema che mette a rischio la vita di migliaia di animali ogni anno.

Animali in condizioni agghiaccianti vengono scoperti e rispettivamente tratti in salvo dalle autorità competenti con una frequenza sempre più preoccupante. È arrivato il momento di agire: è la risposta del Parlamento. Nel frattempo, mentre si specifica quale potrebbe essere la deriva su chi commette tali crimini, spiegando in sede ufficiale: “chi è crudele con gli animali lo diventerà anche con le persone“, dal Parlamento inizia a proliferare un’ulteriore notizia positiva relativa al destino dei nostri cari amici a quattro zampe.

Tra le nuove misure, gli animali accederanno al Parlamento

La sensibilità dei nostri cuccioli è evidente agli occhi di coloro che si impegnano per garantire la loro protezione. Pertanto – spiegano i rappresentati della proposta avanzata in Parlamento – da ora in avanti, dovrà esserlo ancora di più – dunque – anche per tutti coloro che ne ignorano volontariamente o inconsciamente l’importanza.

Cane con lo sguardo triste
Cane con sguardo triste (Pixabay – Ringrazia Leo_65 Curadelcane.it)

Fra le misure proposte per impegnarsi a validare un progetto che potrebbe cambiare in meglio la vita dei nostri amici a quattro zampe, dagli organi di governo giunge un’ulteriore novità. In futuro gli animali potranno accedere per la prima volta in Parlamento.

Si sta sviluppando – inoltre, proprio in questi giorni di novembre 2023 – la stesura di una mozione che potrebbe garantire l’accesso degli animali all’interno degli uffici delle due Camere. L’iniziativa non ha potuto fare a meno di generare una potente ondata di ottimismo. Specialmente in tutti coloro che lavorano quotidianamente all’interno degli uffici del Parlamento. Spiegano infine, dal governo, la novità potrebbe essere approvata in maniera definitiva.

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