Se il gatto ingrassa troppo, che cosa gli succede? È una domanda che trova nuove risposte dopo un recente studio.
Avere un gatto domestico è la caratteristica di moltissime famiglie in tutto il mondo. Nonostante abbia fama di essere un animale selvatico e indipendente, sa essere un ottimo animale da compagnia. Naturalmente, bisogna pensare sempre a lui per garantire il suo benessere.
Alcune persone, credendo di fargli del bene, danno da mangiare al loro micio in enormi quantità e questo porta al sovrappeso. Ma che cosa succede se il gatto ingrassa troppo? La grande percentuale di gatti in sovrappeso o obesi nel mondo ha portato gli studiosi a effettuare quanti più studi possibile.
Vedremo, qui di seguito, in particolare, i dati di un recente studio su questo argomento e su che cosa accade all’organismo di un gatto se il suo peso è troppo grande rispetto a come dovrebbe essere.
Il recente studio di cui abbiamo accennato nel paragrafo precedente proviene dall’Università dell’Illinois Urbana-Champaign. Gli studiosi si sono focalizzati su cosa succede nell’organismo, in particolare nel sistema digestivo e nel microbiota intestinale dei gatti in sovrappeso.
Kelly Swanson, coautore dello studio che è stato pubblicato su Journal of Animal Science, ha dichiarato che dopo tanti studi su ciò che avviene quando il gatto perde peso, era utile focalizzarsi su quando il gatto ingrassa troppo. Vedere che cosa succede a livello intestinale è interessante. Per farlo sono stati presi in esame 11 gatti.
All’inizio per un certo periodo questi gatti hanno mangiato del cibo per gatti normalissimo in uguali quantità. Poi, ognuno è stato lasciato libero di mangiare quanto voleva. Naturalmente, la conseguenza è stata quella che gli studiosi si aspettavano: aumento di peso.
Gli studiosi hanno monitorato i gatti: quantità di cibo assunta, attività fisica, esami del sangue e delle feci. Dopo 18 settimane di sovralimentazione, i gatti avevano un 30% di sovrappeso. Dalle analisi sono stati ricavati dei risultati molto interessanti.
Gli studiosi hanno scoperto che un gatto in sovrappeso ha il sistema digestivo molto più lento di un gatto normopeso.
Inoltre, vista la mole di cibo esagerata che passa nel tratto digestivo, questo non riesce a prendere i nutrienti dal cibo. Mangiare di più ha fatto produrre loro molte più feci con un pH, però, più basso. Quindi, producevano feci acide.
Per quanto riguarda il microbiota intestinale, il team ha fatto un confronto nei gatti con i dati presi nelle prime due settimane con un’alimentazione corretta e nel periodo in cui erano ingrassati. Sono cambiate le quantità di Bifidobacterium, sono aumentate, mentre la quantità di Collinsella è diminuita.
Nel primo caso parliamo di attività antimicrobica, che inibisce gli agenti patogeni e stimola il sistema immunitario. Nel secondo caso, invece, si parla di sostanza che provoca malattie infiammatorie. Come si può notare, in questo caso, accade l’esatto contrario di ciò che succede negli essere umani.
Infine, osservando l’attività fisica, gli studiosi non hanno notato cambiamenti da gatti magri a gatti in sovrappeso. Anche questo un dato molto interessante e diverso da quello che si aspettavano.
Questo studio si è rivelato prezioso, anche se occorrerà approfondire l’argomento. Inoltre, il team ci tiene a far sapere che i gatti presi in considerazione e fatti ingrassare, con la conclusione dello studio sono stati messi a dieta e fatti ritornare al peso normale.