Come reagisce un cane alla morte di un suo simile? La verità lascia a bocca aperta

Un cane è dotato di particolare sensibilità, al punto tale da riuscire a percepire quando il proprio padrone sta male. Non solo, ha anche una reazione ben precisa quando muore un suo simile, impossibile non notarla.

Il rapporto che si instaura tra un cane e il suo proprietario è spesso fortissimo, quasi simbiotico, al punto tale da soffrire se si è costretti a stare lontani anche solo per poche ore al giorno. Non solo, ci sono alcune razze che finiscono per identificare una persona ben precisa della famiglia come suo punto di riferimento e lo seguono praticamente ovunque.

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Anche i cani soffrono la perdita di qualcuno di caro (curadelcane.it)

Ci sono tante segnalazioni di persone che hanno capito di avere un problema di salute proprio grazie al proprio Fido, che sembrava non staccarsi proprio da quella parte del corpo che sembrava avere un problema. Insomma, un’ulteriore conferma di quanto siano esseri speciali dotati di particolare sensibilità.

Cane e morte: un rapporto particolare

È capitato certamente a tutti almeno una volta di vedere quanto un cane possa essere colpito dalla morte di qualcuno. Tanti, ad esempio, arrivano anche a smettere di mangiare se si rendono conto dell’assenza del proprio padrone, anche solo per qualche giorno. La situazione può ovviamente diventare più grave se la persona è scomparsa: in quel caso è necessario aiutare l’animale ad accettare la perdita, innanzitutto rassicurandolo e non facendogli mai mancare l’affetto di cui ha bisogno.

I nostri amici a quattro zampe molto spesso sanno percepire prima di noi quando accade qualcosa di così particolare e arrivano a non volersi staccare mai da lui/lei, in alcuni casi addirittura vegliano la bara quando questa si trova a casa.

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Aiutare il cane quando sta male è importante (curadelcane.it)

Una situazione simile può verificarsi anche quando si rendono conto di non avere più vicino quello che per loro era un amico, quali un cane o un gatto. Osservandoli bene in queste situazioni potremmo essere stupiti dalla loro reazione, pur essendo una dimostrazione ben precisa di quanto siano esseri speciali.

Una sensibilità non comune

Chi ha avuto un cane almeno una volta nella vita non può stupirsi del tutto quando ci si rende conto di quanto sia attento ai bisogni di chi ha vicino. Non a caso, sa percepire bene quando la persona che lo segue sta vivendo un momento difficile ed è pronto ad accucciarsi al suo fianco se dovesse vederla piangere sperando che il suo affetto possa alleviare le ferite.

A volte, però, siamo noi a dover consolare Fido quando soffre, non solo per motivi di salute. Anche il nostro amico a quattro zampe, infatti, può stare male se dovesse perdere un suo simile con cui ha condiviso degli anni, esattamente come accade a noi. In casi simili è necessario farsi forza e sostenerlo, nonostante la sua dipartita possa fare soffrire anche il suo proprietario.

Non tutti possono avere comunque la stessa reazione. Alcuni cani, ad esempio, possono apparire disinteressati, se hanno la possibilità di vedere il corpo senza vita si rendono certamente conto di quanto accaduto, ma potrebbero limitarsi solo a qualche annusata o poco altro. Altri, invece, possono apparire davvero turbati, al punto tale da non riuscire a percepire perché l’amico non si muova e iniziare a sviluppare un vero e proprio stato depressivo, smettendo di mangiare o piangendo per giorni.

Non si deve però pensare che un cane apparentemente tranquillo non stia male. Molti di loro possono comportarsi come fanno alcuni umani quando vengono lasciati da qualcuno di caro, non riescono a esternare il patimento e si tengono tutto dentro pensando di proteggere se stessi. Nei casi più gravi se si dovesse riscontrare un malessere che dura per troppo tempo sarebbe bene contattare il veterinario di fiducia e trovare insieme una soluzione.

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