Un’incredibile scoperta sugli elefanti rivela la nuova capacità di questi mammiferi: oltre ad avere un complesso ippocampo sanno chiamarsi per nome.
Grazie ai sorprendenti risultati emersi da un’approfondita ricerca sugli elefanti in Kenya, alcuni studiosi hanno potuto condividere con gli appassionati di questi meravigliosi mammiferi in tutto il mondo la loro ultima e oltremodo interessante scoperta sul loro conto. Al di là loro ben noto e complesso ippocampo, il quale permette agli elefanti di fare molto affidamento sulla loro memoria a lungo termine, ritenuta dagli esperti come alquanto infallibile, questi straordinari mammiferi vantano anche un complesso sistema di comunicazione tra i loro simili.
Noti per prediligere come loro habitat naturale quello della savana oppure delle foreste, secondo quest’ultima scoperta gli elefanti sarebbero gli unici animali al mondo a chiamarsi per nome. Comunicando gli uni con gli altri in modo complesso, grazie alla formulazione di suoni facilmente distinguibili dai loro simili, questi mammiferi sarebbero in grado di darsi reciprocamente dei veri e proprio nomi.
Tra gli altri animali che sanno riconoscersi allo specchio in natura, l’elefante è spesso rappresentato nelle pellicole d’animazione come un amorevole e mastodontico mammifero dalla grande sensibilità. Eppure sono poche le persone che mostrano di sapere come questa caratteristica non sia soltanto una semplice idealizzazione di tale esemplare quanto la realtà sul loro contro.
Intelligenti, dunque, oltre che profondamente sensibili, questi animali – e in particolare quelli provenienti dalla savana – hanno mostrato ai ricercatori di utilizzare una curiosa differenziazione di ben 600 sonorità. Gli elefanti dunque si sbizzarriscono per quel che riguarda la loro emissione vocale. Ma non solo riscono, in tal maniera, a dare facilmente un “nome sonoro” ai numerosi esemplari che incontrano sul loro cammino nel corso della loro esistenza. Incredibile vero?
Tale abilità, associata al modo diretto con l’unicità di queste vibrazioni sonore, dona la possibilità agli elefanti si associare un nome “di persona” ad ogni suo amico. La scoperta non ha potuto fare a meno di emozionare gli appassionati di questa specie di animali e di infondere nuove speranze su quelle che potranno rivelarsi le prospettive future sui loro studi. Grazie al progresso tecnologico e all’AI alcuni ricercatori potrebbero trovare interessante indagare se possa esserci, in futuro, la possibilità di riuscire a tradurre le loro comunicazioni in un linguaggio che possa essere a noi comprensibile.
Quest’innata abilità o bellissima abitudine dell’elefante permette inoltre all’animale di socializzare in modo molto più profondo, creando un dei legami più stretti probabilmente con i suoi simili rispetto agli atri animali. Potrebbe dunque non essere un caso che, molto spesso, venga utilizzato – dagli studiosi di altre discipline – il simbolo dell’elefante per descrivere la personalità dell’Uomo.
Essendo stata una prerogativa unica degli essere umani, almeno fino a questo momento, quella di poter associare un nome specifico a un proprio simile, queste novità sull’universo degli animali potrebbe dare presto inizio a un nuovo e, chissà, altrettanto illuminante percorso di ricerca.