Un povero cane è stato abbandonato con un collare così stretto da non farlo respirare: piangendo per il dolore, il quattro zampe ha vagato in strada sperando nell’aiuto delle persone.
Purtroppo ogni giorno vengono condivise sui social network storie che raccontano di poveri cani, gatti e altri animali sottoposti alla cattiveria umana. Maltrattati, picchiati e lasciati in strada come fossero spazzatura, questi poveri quattro zampe spesso muoiono per le ferite o riportano danni gravi. Così è accaduto a un cagnolino dal manto nero. Il quattro zampe ha vagato per interi mesi con un collare così stretto attorno al collo da non riuscire quasi più a respirare. Nessuna persona si è avvicinata al cagnolino per aiutarlo. Un giorno, però, tutto è cambiato.
Abbandonato in strada con un collare strettissimo: il dolore del cane era divenuto insopportabile
A raccontare la storia del cane dal manto nero è un video condiviso dal profilo YouTube dedicato agli amanti degli animali, Animal Shelter (alla’account social @animal shelter123).
Come si ricava dalle didascalie poste a corredo del filmato condiviso su YouTube, i fatti si sono svolti a Pristina, la capitale della Repubblica del Kosovo. A notare il cagnolino mentre si aggirava disperato per le strade di una piccola città, sono stati i volontari di un rifugio per animali della zona. Vedendo le condizioni in cui versava il quattro zampe, il responsabile del rifugio è subito intervenuto in suo soccorso. Dopo essere riuscito a localizzare il cane e averlo fatto salire sulla sua vettura, l’uomo lo ha portato presso la clinica veterinaria.
Dopo aver rimosso il collare, i veterinari si sono resi conto della gravità delle ferite del povero cagnolino. Il quattro zampe, ribattezzato con il nome di Champ, era stato abbandonato in strada dai suoi proprietari quando era un cucciolo. Diventato adulto, il collare di quando era piccolo ha continuato a stringergli il collo, causandoli una profonda ferita e facendogli addirittura gonfiare il muso per quanto era stretto. Dopo averlo medicato e averlo tenuto in osservazione, i veterinari hanno dimesso il cagnolino. Il responsabile del rifugio ha condotto Champ presso la sua stuttura. Qui il cane è rimasto in isolamento per alcune settimane, per dare modo alla ferita di rimarginarsi.
Quando finalmente Champ si è sentito meglio, ha potuto conoscere gli altri ospiti a quattro zampe, facendo amicizia con tutti e in particolar modo con i cuccioli. Nel corso dei mesi, il cagnolino si è completamente ripreso. All’inizio spaventato dagli esseri umani, il cucciolo ha iniziato a fidarsi di loro mostrando tutta la sua dolcezza e riconoscenza. L’uomo che lo aveva salvato ha deciso di adottarlo ufficialmente. Adesso Champ può vivere così una vita piena di affetto e amore in una casa in cui non dovrà più subire i maltrattamenti. (di Elisabetta Guglielmi)