Se vivi in un condominio e il tuo cane abbaia molto spesso, occhio alle sanzioni perché potrebbero essere salatissime.
Chi vive in condominio sa di dover rispettare delle regole e degli obblighi per convivere con gli altri. Gli spazi comuni e la condivisione delle pareti possono però complicare la situazione, soprattutto se in casa abbiamo un amico a quattro zampe che passa tutto il giorno ad abbaiare. Ma cosa dice la Giurisprudenza in questa situazione? Quali sono i limiti della legge che danno il diritto al cane di poter abbaiare? Vediamo tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
La verità è che secondo la Legge i cani hanno il diritto di abbaiare, ma senza disturbare la quiete pubblica. Due cose che purtroppo coincidono molto spesso. C’è quindi un po’ di confusione in materia di Legge al riguardo, ma cerchiamo di fare chiarezza. Chi possiede un animale, sa anche bene che è quasi impossibile controllarlo, soprattutto se lasciato da solo. In questo frangente appunto, è probabile che il vostro amico a quattro zampe possa disturbare la quiete del condominio abbaiando senza sosta. Cosa rischiamo?
Cosa si rischia se il nostro cane disturba la quiete pubblica? Le sanzioni sono salatissime
I cani hanno il diritto di abbaiare, è il loro ‘diritto essenziale’. In merito alla questione ci sono dei casi registrati di alcuni tribunali, come la sentenza del Tribunale di Lanciano del 19 giugno 2012, nella quale veniva sancito che “i cani hanno tutto il diritto di abbaiare, specie se qualcuno o qualcosa si avvicina al loro territorio di riferimento e purché non si superi la soglia di tollerabilità stabilita nel codice”.
Tutto questo però deve essere concesso nei limiti dell’articolo 844 del codice civile, il quale recita: “Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni […] Nell’applicare questa norma l’autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà”.
Dunque, nel codice civile è redatta una sola norma che regola questa condizione. I rumori sotto la normale tollerabilità non possono essere sanzionati, e diventano illegali in queste condizioni: 5 decibel dalle 6 del mattino alle 22, e 3 decibel nelle ore notturne.
Se però il nostro cane infastidisce una zona anche limitrofa al nostro vicinato, la situazione cambia e scatta il reato: le multe possono arrivare fino a 309 euro e addirittura tre mesi di reclusione, fate attenzione.