A Toronto c’è una candidata molto speciale in corsa per il ruolo di sindaco: chi è Molly e qual’è il suo programma elettorale.
Pensa a un candidato alla carica di sindaco. Hai in mente la figura di un politico serio, carismatico e sempre in tiro con un impeccabile vestito blu notte? Forse è tempo di rivedere le tue aspettative, almeno se vivi a Toronto, in Canada. In questa città, infatti, tra i contendenti per la poltrona più alta dell’amministrazione comunale si è presentato un candidato particolare, molto peloso e… a quattro zampe!
Sì, hai capito bene! Tra i 102 candidati in lizza per diventare il prossimo sindaco di Toronto c’è un cane. Molly, una splendida husky di sei anni, è entrata in corsa per il ruolo di primo cittadino con una piattaforma incentrata su tematiche animali: la lotta all’abuso di spargimento di sale durante l’inverno. Molly, infatti, sostiene che i cristalli di sale usati per sciogliere il ghiaccio sulle strade possono ferire gli animali che, come lei, hanno le zampe sensibili.
Un husky di 6 anni è più onesto del sindaco uscente, coinvolto in scandali sessuali
Certo, questa notizia potrebbe sembrare un po’ strana, ma è solo un esempio del clima di cambiamento che soffia a Toronto. Dopo la rapida uscita di scena del sindaco dimissionario John Tory – coinvolto in uno scandalo sessuale – la competizione per la carica di sindaco è stata più accesa che mai.
A Toronto, tutto ciò che serve per candidarsi a sindaco sono 25 firme e 250 dollari canadesi. A differenza di molti altri contesti politici, le elezioni per la carica di sindaco a Toronto non si basano su un’appartenenza partitica, il che significa che la competizione è davvero aperta a tutti. Questa peculiarità ha portato a un boom di candidature, che spaziano da un diciottenne neodiplomato a Molly, il primo candidato canino della storia di Toronto.
L’attenzione a tematiche ambientali ed inclusive: cambia l’aria a Toronto
Per essere chiari, Molly non si è candidata da sola. Il suo padrone, Toby Heaps, è il candidato ufficiale e ha promesso di nominare Molly come primo “sindaco canino onorario” della città in caso di vittoria. In un’intervista con la Bbc, Heaps ha dichiarato: “Credo che il municipio prenderebbe decisioni migliori se ci fosse un animale nella stanza”.
È interessante notare come, in questa stravagante competizione elettorale, l’attenzione si sia spostata anche verso tematiche a volte trascurate: nonostante non abbia ottenuto la vittoria alle elezioni del 26 Giugno, che hanno invece proclamato primo cittadino Olivia Chow, l’iniziativa di Molly e del suo padrone Toby mette in luce un problema reale, ovvero quello dell’uso spropositato di sale sulle strade in inverno, che può effettivamente arrecare danno ai nostri amici animali. In un mondo in cui i cani possono candidarsi a sindaco, chi può dire cosa ci riserva il futuro? Una cosa è certa: Toronto sta dando un nuovo significato al concetto di “politica inclusiva”.