In Italia sono presenti diversi borghi dei gatti, luoghi incantevoli in cui è possibile incontrare i felini immersi nella bellezza naturale.
In Italia, i gatti sono tra gli animali più diffusi insieme ai cani. Amatissimi sin dall’Antichità – soprattutto da Egiziani e Romani – si trovano su tutto il territorio nazionale, sia come animali domestici ma anche e soprattutto – purtroppo – in colonie feline come randagi. Non sono pochi, dunque, i borghi dei gatti presenti nel Belpaese.
Naturalmente, si tratta di borghi italiani caratteristici che possono intrattenere i turisti con la loro bellezza naturale, i caratteristici edifici e i panorami mozzafiato. Ma quali sono i borghi dei gatti imperdibili? L’itinerario per gli amanti dei felini è composto da cinque città italiane.
I borghi dei gatti presenti in Italia
Tra i borghi dei gatti più belli d’Italia c’è San Feliciano, che si trova in provincia di Perugia in Umbria. Parte del Parco Regionale del Lago Trasimeno, è una destinazione rilassante e ottima per chi ama i felini. Essendo un paese anche di pescatori, i gatti si spingono anche verso i moli dove mangiano un po’ di pesce. Da segnalare e non perdere è anche Ciubiz, un piccolo borgo in provincia di Udine: si tratta di una minuscola cittadina composta da soli cinque abitanti che sfamano e curano i mici del luogo.
Presenti all’appello sono anche Seborga in provincia di Imperia e Montemarano in provincia di Grosseto. Il primo borgo vanta tre colonie feline, oltre che incantevoli edifici in pietra, monumenti religiosi – come la chiesa di San Martino – e le coltivazioni di mimosa e ginestra. La seconda destinazione è una cittadina molto piccola abitata da moltissimi gatti che, molto spesso, affiancano i turisti alla scoperta della località. Anche qui sono presenti affascinanti edifici in pietra, mura medievali e molto altro, come la chiesa di San Giorgio.
C’è, inoltre, anche Brolo, ovvero una frazione del paese Nonio in provincia di Verbania. Conosciuto come il paese dei gatti, qui sono presenti varie raffigurazioni di gatti: ci sono dipinti sui tetti delle case, ma anche nelle piazze, nelle stradine e sulle mattonelle dei numeri civici. Nel borgo, oltre a essere raffigurati ovunque, i gatti sono padroni indiscussi.
Perché si dice “borgo dei gatti”
Queste cittadine vengono soprannominate “borgo dei gatti” – com’è anche logico che sia – perché qui vivono davvero molte colonie feline e la presenza dei mici è molto forte. Raggiungendo queste mete è, quindi, praticamente scontato imbattersi in diversi gatti che, fortunatamente, vengono curati dagli abitanti (oltre che dai turisti).
Naturalmente, ci sarebbe da affrontare il tema di fondamentale importanza della sterilizzazione, ma si tratta comunque di piccoli borghi dove questi animali sono liberi di vivere in natura, curati e amati dagli umani che vivono con loro.