La ricerca ha fatto una scoperta sensazionale sui lupi: sono molto più intelligenti di quanto mai avremmo immaginato.
Il lupo italiano appartiene ad una sottospecie particolare, è un canide ma nel secolo scorso la popolazione appenninica dei lupi è rimasta geograficamente isolata dando vita ad una specie particolare; purtroppo nel tempo abbiamo rischiato quasi l’estinzione di questo bellissimo e fiero animale selvatico. Fortunatamente, negli ultimi decenni è avvenuta una ripopolazione naturale arricchita anche da migrazioni spontanee di lupi da zone dell’est creando così una specie geneticamente più forte.
Il lupo ha un intelligenza spiccata che gli permette di cacciare fruttuosamente ed è essenziale anche per l’adattabilità: ha questa grande capacità di sopravvivere in ambienti climatici molto diversi e questo determina la sua grande resistenza! In Italia abbiamo zone protette in cui vivono i lupi come il Parco Nazionale d’Abbruzzo o quello del Pollino; in genere vivono nella zona degli Appennini. I ricercatori hanno studiato molto le comunità di questi animali per capirne i comportamenti, al contrario di quello che si pensa il lupo non è un animale solitario ma vive sempre in branco.
Qual è la sensazionale scoperta che hanno fatto i ricercatori sul comportamento dei lupi.
Gli etologi studiano il comportamento animale da molti anni, era ormai acquisito il fatto che gli animali, come i cani, fossero in grado di capire il linguaggio umano familiare grazie all’addomesticamento. Ma in realtà un team di ricercatori dell’università di Torino, ha evidenziato che non è così. In questo studio internazionale si sono osservate le reazione dei lupi alle voci umane: si è accertato che sono in grado di distinguere le voci umane familiari da quelle di estranei. Il lupo è un animale selvatico e certo, non addomesticato quindi la vecchia teoria degli etologi viene superata.
Sono stati fatti degli esperimenti in riserve protette: attraverso degli altoparlanti venivano trasmesse voci registrate dei custodi, quindi familiari per gli animali, e di estranei ad una comunità di 24 lupi maschi e femmine; i ricercatori hanno vagliato le loro reazioni, drizzare le orecchie, spostare il capo nella direzione dell’altoparlante ed hanno constatato che quando la voce registrata era familiare i lupi prestavano attenzione.
Se ne desume che la capacità dei cani e dei lupi, di distinguere le voci umane tra familiari e non, è una capacità probabilmente innata che niente ha a che vedere con l’addomesticamento. Una capacità che aveva in origine il loro comune antenato. Stiamo attenti allora, gli animali ci ascoltano e ci riconoscono.