Anche quest’anno è arrivato il Festival del “massacro”, un evento considerato piuttosto macabro. Gli animalisti di tutto il mondo si sono mobilitati per mettere fine a questa tradizione assurda per la nostra cultura.
In alcune parti del mondo si praticano delle attività spiacevoli che riguardano l’uccisione di diverse specie animali. Non è un tipo di idea che potrebbe essere mai approvato in Italia e questo lo sappiamo molto bene. Ma riesce a prosperare in Paesi come la Cina, in cui ha già avuto inizio un evento macabro e discusso in tutto il mondo.
Ci stiamo riferendo al Festival della Carne di Cane, una iniziativa che dura sette giorni e che consiste nel macellare moltissimi cani ed anche gatti a scopo commerciale. Diversi anni fa era una pratica accettata e che non scatenava polemiche, ma la situazione è cambiata con il passare del tempo. Tuttavia non è bastato a fermare alcuni cittadini cinesi, che preferiscono alimentare questa situazione. La città di Yulin, luogo dove si sta svolgendo il festival, rischia di rovinare per sempre la sua reputazione.
A parlare del Festival è la Suzhou Zhongyan Science and Technology Inc, che si sta battendo da tanto tempo per porre fine al commercio della carne di cane e di gatto in tutta l’Asia. Dai loro sondaggi è emerso che almeno un abitante su cinque è contrario al divieto di consumo di carne, mentre gli altri non lo sono. La maggior parte di loro afferma anche che l’assenza della carne di cane e di gatto non avrebbe alcun impatto sulle loro esistenze o sulla loro dieta.
Il sondaggio ha portato alla luce anche altre informazioni importanti. Il 73% degli abitanti ha detto di consumare molto raramente la carne di cane o di gatto, mentre il 18% dei residenti sostiene di non mangiarla. Soltanto il 24% dichiara che la cucina una volta a settimana o al mese, e l’81% ha affermato di essere favorevole al divieto di commercio di carne di cane e gatto. Pochissimi sono stati d’accordo con il festival del Massacro.
Il consumo di questo tipo di carne sembra che faccia parte del passato, e che non sia parte della quotidianità dei cittadini cinesi. Molte associazioni animaliste stanno continuando a combattere contro questa piaga, cercando di fermare questa assurda crudeltà. Un caso lampante è quello accaduto qualche giorno fa, dove un gruppo di attivisti cinesi sono riusciti a salvare 19 cani da un macello illegale nella periferia di Yulin.