Arriva anche quest’anno il Festival del ‘massacro’: migliaia di animalisti di tutto il mondo in protesta

Anche quest’anno è arrivato il Festival del “massacro”, un evento considerato piuttosto macabro. Gli animalisti di tutto il mondo si sono mobilitati per mettere fine a questa tradizione assurda per la nostra cultura.

In alcune parti del mondo si praticano delle attività spiacevoli che riguardano l’uccisione di diverse specie animali. Non è un tipo di idea che potrebbe essere mai approvato in Italia e questo lo sappiamo molto bene. Ma riesce a prosperare in Paesi come la Cina, in cui ha già avuto inizio un evento macabro e discusso in tutto il mondo.

Animalisti protestano contro il festival del massacro
Nel festival del massacro migliaia di animali perdono la vita (Curadelcane.it)

Ci stiamo riferendo al Festival della Carne di Cane, una iniziativa che dura sette giorni e che consiste nel macellare moltissimi cani ed anche gatti a scopo commerciale. Diversi anni fa era una pratica accettata e che non scatenava polemiche, ma la situazione è cambiata con il passare del tempo. Tuttavia non è bastato a fermare alcuni cittadini cinesi, che preferiscono alimentare questa situazione. La città di Yulin, luogo dove si sta svolgendo il festival, rischia di rovinare per sempre la sua reputazione.

Festival del massacro, l’orrore che si sta verificando in Cina in questo momento: nessuno è d’accordo

A parlare del Festival è la Suzhou Zhongyan Science and Technology Inc, che si sta battendo da tanto tempo per porre fine al commercio della carne di cane e di gatto in tutta l’Asia. Dai loro sondaggi è emerso che almeno un abitante su cinque è contrario al divieto di consumo di carne, mentre gli altri non lo sono. La maggior parte di loro afferma anche che l’assenza della carne di cane e di gatto non avrebbe alcun impatto sulle loro esistenze o sulla loro dieta.

Animalisti protestano contro il festival del massacro
Questo evento viene combattuto ogni anno (Curadelcane.it)

Il sondaggio ha portato alla luce anche altre informazioni importanti. Il 73% degli abitanti ha detto di consumare molto raramente la carne di cane o di gatto, mentre il 18% dei residenti sostiene di non mangiarla. Soltanto il 24% dichiara che la cucina una volta a settimana o al mese, e l’81% ha affermato di essere favorevole al divieto di commercio di carne di cane e gatto. Pochissimi sono stati d’accordo con il festival del Massacro.

Il consumo di questo tipo di carne sembra che faccia parte del passato, e che non sia parte della quotidianità dei cittadini cinesi. Molte associazioni animaliste stanno continuando a combattere contro questa piaga, cercando di fermare questa assurda crudeltà. Un caso lampante è quello accaduto qualche giorno fa, dove un gruppo di attivisti cinesi sono riusciti a salvare 19 cani da un macello illegale nella periferia di Yulin.

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