Allarme in Europa, trovato nuovo ceppo di virus: lo diffondono i gatti

Un nuovo ceppo di virus si sta diffondendo velocemente in Europa. Secondo gli esperti, sarebbe stato diffuso dai gatti: ecco tutti i dettagli.

In questo momento, ogni volta che qualcuno parla di virus, tutti drizzano le antenne perché il trauma del Covid è ancora molto presente tra i cittadini di tutto il mondo. La pandemia ha creato danni di ogni genere, facendo perdere vite, posti di lavoro e certezze. Ecco perché, se parliamo di virus, probabilmente tutti staranno già iniziando ad andare in ansia. La notizia di cui vogliamo parlarvi oggi arriva dall’Europa ed è stata diffusa dall’Ansa, quindi è sicuramente attendibile. Sarà necessario preoccuparsi o riusciremo a cavarcela anche questa volta?

Virus proveniente dai gatti
Un virus proveniente dai gatti (curadelcane.it)

Il virus in questione sarebbe stato diffuso da alcuni gatti e avrebbe già creato non pochi problemi. La preoccupazione più grande è che, questa volta, il virus è già presente sul territorio europeo, quindi è molto più vicino a noi di quanto non lo fosse il Covid-19 circa tre anni fa. Anche se poi abbiamo visto quanto può viaggiare velocemente una pandemia virale. La notizia è di pochissime ore fa e pare che gli scienziati stiano già studiando un modo per evitare problemi alla popolazione. Ecco tutti i dettagli di questa spinosa vicenda.

Virus proveniente dai gatti: ecco cosa devi sapere

Secondo quanto riportato dall’Ansa, l’Istituto Nazionale di Ricerca Veterinaria della Polonia ha pubblicato alcune analisi genetiche sui virus dell’influenza aviaria che hanno contagiato diversi gatti nelle ultime settimane. Per il momento, il numero dei felini colpiti da questa influenza sarebbe fermo a sedici, ma potrebbe aumentare nelle prossime ore. Gli studiosi sono già al lavoro per fermare la diffusione del virus H5N1, denominato CH, che negli ultimi tempi ha iniziato a circolare anche negli uccelli del paese polacco.

Paura virus gatti
Paura tra i cittadini europei (curadelcane.it)

Secondo l’istituto polacco, la fonte che ha fatto scattare la diffusione del virus dell’aviaria felina non è ancora stata trovata, ma è sicuramente collegata al virus H5N1, diffuso tra gli uccelli selvatici. Le analisi molecolari sottolineano anche la presenza di mutazioni da parte del virus, che riesce ad adattarsi sempre meglio negli organismi dei mammiferi. Ecco perché potrebbe colpire anche l’essere umano e non è escluso che esista già qualche caso nel paese polacco, non ancora individuato dagli scienziati locali.

L’Organizzazione Mondiale per la Sanità Animale sta dedicando molto spazio sul proprio sito ufficiale a questo evento, proprio per sensibilizzare i cittadini e per non sottovalutare l’importanza della diffusione del virus. Gli scienziati polacchi dicono che “non tutti i casi sospetti avevano accesso all’esterno”, quindi, almeno per il momento, sarebbe scongiurata una diffusione di massa tra la popolazione umana. Inoltre, non tutti i gatti sarebbero stati contagiati dal virus quando sono stati a contatto con un esemplare che già presentava l’aviaria. Questi ultimi due fattori sembrerebbero incoraggianti.

Gestione cookie